Camera Oscura
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Ritratto di Camera Oscura

Camera Oscura

E’ dal 9 dicembre 2015 che questo blog è fermo, immobile, senza più vita. Sono stati 6 mesi di pausa e solo raccogliendo tutte le mie scarse energie mentali cerco di riprendere ad alimentare questo spazio, superando la mia innata pigrizia e finendo una volta per tutte di rinviare la scrittura di questo articolo.

Cosa è successo? Semplicemente ho dato una mano all’economia nazionale acquistando casa, ristrutturandola e poi traslocando, con tutta una serie di nuovi equilibri da trovare. Cambiare casa è come cambiare vita in corsa: nuovi spazi da gestire, nuovi ritmi da acquisire, nuovi equilibri da trovare con la tua vita e con chi ti sta a fianco, una ventata di novità che devi gestire e come unico alleato hai il tempo che però è tiranno ed inevitabilmente porta via spazio ad altre attività

ritrattoMa ora è finita o quasi.

E da dove ricomincio? Si riprende dal ritratto della mia nuova camera oscura, fatta ad hoc in un angolo della taverna, un buco di nemmeno 7mq, ma di cui vado molto fiero: finalmente ho un posto fresco e buio, finalmente una camera oscura con l’acqua corrente, dove ho separato la parte asciutta da quella umida e dove ho finalmente spazio per stampare almeno fino al 30×40, cosa impossibile fino a 6 mesi fa.

A queste caratteristiche aggiungeteci la possibilità di avere tutti gli accessori a porta di mano, l’ottimizzazione delle luci di sicurezza con una lampada rossa a LED, la costruzione di telaietti per l’asciugatura delle stampe, una lampada a luce diurna per la valutazione delle stampe, la mia musica preferita e non ultimo uno sgabello per operare da seduto che prima non potevo avere (strano ma vero).

Insomma capite bene perché non ho avuto tempo da dedicare a questo blog.